Tipografia Grifani Donati
La Tipografia Grifani-Donati, nata nel 1799, unica tra le aziende così antiche ad essere ancora oggi attiva, è divenuta negli ultimi anni il punto di riferimento obbligatorio per il processo di valorizzazione culturale del patrimonio tipografico a Città di Castello. Il progetto di costituire un Museo delle Arti Grafiche risponde all’esigenza di preservare l’immenso patrimonio culturale, non con la musealizzazione di macchinari obsoleti, ma mantenendo attiva e produttiva l’unica azienda che ancor oggi usa quei processi produttivi che nel secolo scorso dettero lustro alla città. La tipografia, ubicata da più di duecento anni nei locali soprastanti l’ex chiesa di San Paolo, del 1237, deve la sua origine agli stampatori Francesco Donati e Bartolomeo Carlucci, che nel 1799 lasciarono Assisi per aprire una bottega a Città di Castello. Attiva da due secoli, la tipografia è ancora oggi gestita da un tipografo di famiglia. L’attuale proprietario, Gianni Ottaviani è un discendente dei Donati e si occupa insieme alla moglie ed ai figli di portare avanti l’azienda che oltre alla stampa di partecipazioni di nozze, locandine, attestati, biglietti da visita, rilegatura di libri (prodotta con macchine d’epoca, con caratteri mobili, fregi e incisioni) si pone come punto di riferimento per tutti quegli artisti che utilizzando tecnologie di incisione tradizionale, necessitano di adeguate attrezzature per la stampa dei loro lavori come litografie, xilografie, acqueforti, puntasecca e incisioni su linoleum. Un viaggio nel tempo, dove oltre ad ammirare macchinari antichi perfettamente funzionanti la tipografia diventa spazio dove allestire mostre tematiche e laboratorio per imparare tecniche che altrimenti andrebbero perdute.