Città di Castello

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Chiesa di San Domenico

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Di imponente mole gotica, la Chiesa Monumentale (completata nel 1424) ha un’ampia struttura ad una sola navata. Sul fianco sinistro c’è la torre campanaria e poco distante un edificio che conserva tre archi in cotto su colonne ottagonali in pietra del trecentesco battistero. Di gran pregio è il portale. L’immenso spazio interno, di severo e coinvolgente impatto,  si presenta col soffitto a capriate con alti pilastri poligoni che sostengono le volte a crociera dell’abside. Numerosi gli affreschi quattrocenteschi. Bellissimo il coro del presbiterio. Nella Cappella votiva dei Caduti in guerra, da notare un affresco trecentesco di fattura senese raffigurante un Crocifisso. Il vicino altare cinquecentesco accoglieva, sino al 1693, la stupenda “Crocifissione Mond” di Raffaello, dipinta nel 1503 per la famiglia Gavari e oggi alla National Gallery di Londra. L’altare maggiore conserva il sarcofago della Beata Margherita (1287 - 1320) che venne beatificata il 18 novembre 1609; la reliquia vi fu collocata il 30 aprile 1678 e in quella occasione l'altare fu rinnovato da Nicola Barbioni. L’abside accoglie un elegantissimo coro a 26 stalli, risalente al 1435. L'imponente Chiesa, adiacente alla piccola piazza di San Giovanni in Campo, venne costruita per volere dell'ordine domenicano nel luogo dove già sorgeva una chiesa di modeste dimensioni, tra il 1399 ed il 1424. Nella chiesa si trovavano in passato due importanti tavole, il "Martirio di S. Sebastiano" di Luca Signorelli, oggi collocato nella locale Pinacoteca Comunale, e la "Crocefissione" di Raffaello, ora conservata alla National Gallery di Londra.