Città di Castello

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Città di Castello e territorio

Cattedrale
Ha origini romaniche anche se nella forma attule è una costruzione di epoca rinascimentale. Sulla scalinata laterale, del Settecento, si ammira il bel portale tardo Gotico. All'interno il soffitto a cassettoni è stato realizzato nel 1699, mentre la cupola è stata ricostruita nel 1789, dopo che un terremoto l'aveva distrutta. Le pareti del presbiterio raffiguranti episodi della vita di San Florido, al quale è dedicata la Cattedrale, sono state dipinte da Marco Benefial negli anni 1747-49.

Chiesa di San Francesco
Ad una sola navata a forma di croce latina, fu consacrata nel 1291. Nel corso dei secoli subì notevoli modofiche, soprattutto nel Settecento, quando fu trasformata in forma barocca. Sull'altare appartenente alla famiglia Albizzini, dove è ora una copia, vi si trovava Lo Sposalizio della Vergine dipinto da Raffaello nel 1504,  ora nella Pinacoteca di Brera a Milano.

Chiesa di San Domenico
La chiesa fu consacrata nel 1426 e presenta un'ampia struttura ad una navata con soffitto a capriate. Sulle pareti sono presenti affreschi quattrocenteschi di scuola senese e marchigiana. Le due cappelle ai lati dell'altare maggiore custodivano l'una,  la Crocefissione Gavari (o Mond) di Raffaello dipinto attorno al 1503 e oggi alla National Gallery di L0ndra e l'altra, il Martiro di San Sebastiano di Luca Signorelli (1498) conservato nella Pinacoteca Comunale.  Nell'altare maggiore è conservato il corpo della Beata Margherita (1287-1320) terziaria domenicana, detta la "Ceca della Metola".

Santuario Madonna delle Grazie
La chiesa, di origini gotiche, fu costruita tra il 1363 e il 1381.  All'interno sono conservate una tavola raffigurante la Madonna delle Grazie, dipinta nel 1456 da Giovanni da Piamonte, seguace di Piero della Francesca e l' affresco  Dormitio Virginis, attribuito ad Ottaviano Nelli.

Chiesa di Santa Maria Maggiore
La chiesa, fatta costruire da Niccolò Vitelli, venne edificata fra il 1483 e il 1509. L'interno è a pianta rettangolare a tre navate divise da pilastri a croce. La chiesa conserva al suo interno dipinti di artisti contemporanei di Città di Castello (Bruschetti, Riguccini e Sarteanesi).

MONASTERI e CONVENTI:

Cappuccine di Santa Veronica
Realizzato tra il 1627 e il 1643, in questo convento visse dall'età di sedici anni Suor Veronica Giuliani (1660-1727) canonizzata nel 1839, le cui spoglie si conservano nella chiesa.

Santa Cecilia
Convento eretto dalle Clarisse Urbaniste, risalente al 1422 . All'interno si trova un bellissimo chiostro del XV secolo e un affresco raffigurante la Madonna della Divina Provvidenza.

Clarisse Murate
Edificato nel 1535 con il contributo della familglia Vitelli, è rimasto fino ad oggi intatto nella sua architettura originaria abbellita di opere insigni, quali un coro intarsiato del XVI secolo ed armadi cinquecenteschi. Il convento, rimasto sede delle Clarisse Murate fino al 2005, ospita attualmente le suore Francescane dell'Immacolata.

 

DINTORNI:

Basilica di Canoscio
Dopo che la prima piccola chiesa (1406) fu abbattuta, nel 1855 iniziarono i lavori per la costruzione della Basilica, consacrata nel 1878. Nel 1905 venne inaugurata la facciata col nuovo colonnato, opera dell'architetto fiorentino Giuseppe Castellucci.

Santuario Madonna di Belevedere
Si trova a circa quattro chilometri dal centro storico di Città di Castello, lungo la statale apecchiese che conduce a Fano, fu costruito in stile barocco negli anni  1669-84 sul colle del Belvedere.In fondo alla chiesa domina l'altare maggiore al cui interno è collocata l'immagina miracolosa della Vergine Maria.

Abbazia di Badia Petroia
Apparteneva in origine ad un complesso abbaziale benedettino, ricordato in un documento del 972.  La chiesa di Santa Maria e Sant'Egidio domina l'abitato dell'omonimo paese.

Oratorio di San Crescentino
Sviluppatosi attorno alla romanica Pieve di Santa Maria sorge l'Oratorio di San Crescentino, costruito nel 1420 e ampliato nella sua forma attuale nel 1507. Si presenta come un vero scrigno d'arte e custodisce un ciclo di affreschi attribuiti a Luca Signorelli e scuola (1507-1510).